Eccentricità è la forma, caratteristica per l’uomo, della sua disposizione frontale nei confronti dell’ambiente.
H. Plessner
Nell’Introduzione a questi disegnetti dicevamo che rappresentavano, tra le altre cose, una sorta di autobiografia non esperienziale. Chiaramente era un’illusione in quanto, pur essendo qui rappresentati come un collettivo, pure abbiamo dei corpi ed allora l’esperienza non si può annullare. I disegnini che seguono risultano quindi infrazioni casuali, eccentriche, al dogma stilistico che ci eravamo dati.
Capita che si possa bagnare un quaderno contenente 35 disegni. L’effetto finale non ci è dispiaciuto il che sta indicare che può esserci una poetica della casualità.
Capita pure che XXXX decida di regalarti un album di bei fogli bianchi, non condividendo (come spesso succede) l’idea di ridurre la portata simbolica del disegno classico. Come si fa non usarli?
D’altra parte in geometria l’eccentricità è costante relativa ad una conica ed è una bella definizione per questi lavoretti.
Eccentricity is the form, characteristic for humans, of their frontal disposition toward the environment.
H. Plessner
In the introduction to these sketches we said that they represented, among other things, a kind of non-experiential autobiography. Clearly this was an illusion in that although we are represented here as a collective, we too have bodies and then experience cannot be undone. the following sketches thus turn out to be random, eccentric infractions of the stylistic dogma we had given ourselves.
It happens that one can wet a notebook containing 35 drawings. We did not dislike the final effect which is indicating that there can be a poetics of randomness.
It also happens that XXXX decides to give you an album of beautiful blank sheets, not agreeing (as is often the case) with the idea of reducing the symbolic scope of classical drawing. and so how can you not use them?
On the other hand, in geometry eccentricity is constant relative to a conic and is a nice definition for these little jobs.